In occasione della giornata mondiale della radio 2019, promossa dall’UNESCO, l’associazione “Quelli della Radio”, ha pensato di organizzare questa manifestazione per ricordare il grande inventore Guglielmo Marconi, padre della Radio e quindi di quel telefonino che tutti noi abbiamo in tasca, e Giovanni Geloso che è stato l’artefice della diffusione dell’elettronica di massa in Italia dagli anni ’30 agli anni ’70 in una maniera commerciale/didattica mai più eguagliata da nessuno.
Quest’anno ricorrono alcuni avvenimenti: a Marconi fu assegnato il Premio Nobel per la Fisica nel 1909 quindi 110 anni fa, inoltre per le sue benemerenze in campo scientifico internazionale fu proposto dall’allora governo italiano come campione d’Italia, infatti, oltre a ricoprire alte cariche, come quella di Presidente della Reale Accademia d’Italia, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e altre, nel 1919, quindi 100 anni fa, fu inviato quale Plenipotenziario all’Assemblea di Versailles dove si discussero i futuri assetti geopolitici dell’Europa uscita dalla Prima Guerra Mondiale.
E ancora il 2 febbraio 2019 ricorrono 50 anni dalla prematura scomparsa di G. Geloso, valente tecnico, imprenditore, uomo di grande umanità e radioamatore con il nominativo I1JGM.
La realizzazione di questa manifestazione è stata possibile grazie all’impegno profuso da molte persone:
- Il Museo Piana delle Orme, che ha ospitato l’evento.
- La Dottoressa Sara Geloso nipote di quella luminosa figura che è stato il nonno Giovanni e che è venuta appositamente da Alassio.
- La principessa Marconi, che avremmo dovuto avere con noi, ma nonostante gli sforzi dei nostri amici dell’Unesco ha declinato l’invito per motivi di salute, ma comunque ha inviato un suo videomessaggio di saluto.
- Il Club Unesco di Latina
- L’ARI Associazione Radioamatori Italiani, sezione di Aprilia, che per l’evento è stata operativa con il nominativo speciale II0GM rilasciato per l’occasione dal Ministero dello Sviluppo Economico settore telecomunicazioni e mandato in aria da ben dieci attivatori coordinati dal presidente Angelo Carangi IZ0FVH e dal vice Alfredo Raschioni IK0URZ realizzando oltre 1.000 collegamenti.
- L’associazione culturale “Tres Tabernae” di Cisterna Che ha provveduto, tramite Poste Italiane, alla realizzazione di due annulli speciali dedicati all’evento.
- Il relatore, storico della radio, Piergiulio Subiaco IK0PIB
- Lo storico di Giovanni Geloso Luca Pittaluga di Genova
- I tanti espositori che hanno portato i loro cimeli potendo far ammirare, in una sala mostre di 700m2, un escursus dalla nascita della radio, con riproduzioni degli esperimenti marconiani, quindi dal 1900, fino alla produzione radio degli anni ’70 della società Geloso.
- Tra gli altri ricordiamo Luciano di Marco con la fedele riproduzione funzionante del trasmettitore a scintilla e del ricevitore a Coherer utilizzato da Marconi.
- Pasquale Scagliarino con un televisore Geloso anni ’50 (quindi in bianco e nero ad un solo canale) funzionante tramite videoregistratore.
- Claudio Berrettoni con le riproduzioni funzionanti del trasmettitore Ondina 33 e del ricevitore Burndpt che salvarono la spedizione di Nobile.
- I fratelli Emili con la famosa “Linea G” tramite la quale la dr.ssa Sara Geloso ha salutato alcuni radioamatori
- L’infaticabile presidente dell’associazione “Quelli della Radio” Franco Nervegna IZ0THN che ha organizzato l’evento.
All’inizio c’è stata qualche vicissitudine dovuta alla mancanza, all’ultimo momento, della presenza della Principessa Marconi e all’improvviso sciopero dei treni che ha obbligato la dott.ssa Sara Geloso, accompagnata dal consorte Antonio Rolandi Ricci a prendere precipitosamente un aereo per essere presente in tempo.
Nonostante tutto, la mattina del 9 Febbraio, Sara Geloso ha inaugurato la manifestazione tagliando il nastro tricolore, dopodiché tutti i presenti hanno gremito l’aula conferenze.
Dopo il saluto da parte dei rappresentanti delle varie associazioni ed il saluto della dr.ssa Geloso, è stato proiettato il messaggio della P.ssa Elettra Marconi e due filmati uno su Marconi e uno su Geloso.
Al termine della manifestazione alla dr.ssa Sara Geloso è stato fatto omaggio di una targa commemorativa, dopodiché ha firmato oltre cento attestati di partecipazione, distribuiti poi a tutti coloro che in qualche modo hanno reso possibile la buona riuscita dell’evento.
Tra il pubblico, composto da molti appassionati e semplici curiosi, si è notata la presenza di una classe di studenti dell’I.I.S. “G. Marconi” di Latina capitanati dalla P.ssa Alessandra de Vitis IU0BAP, di una classe dell’I.I.S. “G. Galilei” di Latina con il prof. De Santis IW0BWZ e da un nutrito gruppo di non vedenti del “Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi – Sede Territoriale di Latina”, accompagnati dalla loro assistente sociale Aurora Righetti IU0DZH.
Ha fatto piacere notare come, specialmente i giovani, si siano interessati veramente a conoscere questa parte importante della storia e dello sviluppo della radio in Italia.
Instancabili fotografi dell’evento Emanuele Bonaldo IZ0YIO e Giovanni Placitelli I0PLG.
La mostra è rimasta aperta fino alle ore 18,00 di Domenica 10 Febbraio e la dr.ssa Geloso ha dovuto rilasciare ancora numerose dediche ai richiedenti.