Quest’anno, grazie all’associazione radioamatoriale 773 Radio Group, in occasione del Venerdì Santo, 25 Marzo 2016, la Croce di Sezze, durante tutta la giornata, sarà utilizzata, come antenna, per dialogare con tutti i radioamatori del mondo al fine di portare un messaggio di pace, unione e amicizia fra le genti e contro il terrorismo.
Mai come oggi, si sente la necessità di unire i popoli contro l’odio e la discriminazione razziale; i radioamatori, da sempre, sono il simbolo dell’amicizia senza confini e del legame fra popoli senza distinzione di sesso, razza o religione e anche se la croce è un simbolo cristiano, ciò non impedisce a chi professa altro culto, di partecipare, come già accaduto gli anni passati, al dialogo via etere.
L’ideatore dell’iniziativa denominata: “Diploma della Croce della Passione di Sezze – Omnes Coniunctae Gentes per Undas”” è Antonio Abbenda, di professione imprenditore, (sigla radio I0ABU) che con le sue competenze tecniche, coadiuvato da Roberto di Lenola (IZ0RIM), Presidente della nuova associazione “773 Radio Group” e da tutti i suoi soci, come da tradizione, sperimenterà l’uso di un mezzo di trasmissione “particolare” come i 50 metri della struttura di acciaio della croce – donata al paese nel 1952 dalle acciaierie di Terni – “accordandolo”, per farlo risuonare sulle frequenze radioamatoriali.
Il Sindaco di Sezze, Andrea Campoli, oltre ad aver autorizzato l’utilizzo della Croce per questo singolare esperimento, ha commentato entusiasta: “In qualità di primo cittadino Setino, voglio che la nostra città sia sempre più conosciuta a livello internazionale; ci impegniamo da decenni nella Sacra rappresentazione della Passione di Cristo ma anche sfruttare un monumento-simbolo così importante, per lanciare – via radio – un messaggio di pace fra i popoli e contro il terrorismo, credo che sia davvero indispensabile in un momento storico particolare come quello che stiamo attraversando”.
Pieno supporto all’iniziativa anche da parte del comandante della Polizia Locale, Lidano Caldarozzi che con parte dei suoi uomini, preserverà, ancora una volta, la sicurezza dei partecipanti e degli eventuali curiosi.
Parole importanti anche da parte dell’ideatore Antonio Abbenda che emozionato ha dichiarato: “Sono ancora una volta fiero di far conoscere questo nostro monumento, in tutto il mondo, attraverso uno strumento importante come la radio utilizzata anche come simbolo di unità fra le genti; questo esperimento, ci aiuta anche a mantenere attive le nostre capacità di radioamatori nel trasformare -in caso di emergenza o estrema calamità naturale – qualsiasi struttura conduttiva in antenna, garantendo le comunicazioni anche in assenza delle classiche reti telefoniche”.
A tutti i radioamatori che si collegheranno via radio, contattando la stazione IQ0XV/0, sarà rilasciato uno speciale diploma raffigurante l’importante monumento setino.