NATALE 2014. ECCO E’ FINITO!!!
Ce l’abbiamo fatta! Questa è “l’inaugurazione VIRTUALE” (ma ci sarà anche quella ufficiale) di un modello in scala 1/10 del Monumento dedicato a G. Marconi.
Era importante per me rispettare questa data.
NATALE 1944 esattamente 70 anni fa, la bandiera Italiana fu issata su quel pennone e sventolava nel Campo 61 in mezzo alle baracche dei prigionieri di guerra.
Ci fu un lungo applauso di commozione e di meraviglia per l’inaugurazione di quel maestoso monumento, dedicato allo scienziato italiano Guglielmo Marconi. Posso immaginare l’orgoglio di mio padre perché fu lui il progettista e direttore dei lavori di quell’opera.
Non è stato facile risalire, da quella vecchia foto, ai dati necessari per ricavarne un modello in scala, rispettando, il più fedelmente possibile, l’originale.
Ma l’esecutore del modello, mio marito, notoriamente scrupoloso, in questo particolare lavoro, ci ha messo proprio l’anima.
Forse i colori non saranno stati esattamente questi, ma non ho mai saputo quali fossero stati realmente. Tanto meno lo fece sapere mio padre perché a casa non aveva mai parlato di questa storia.
In questi nove anni, della mia ricerca, ho ricostruito un po’ di quello che ha vissuto mio padre in guerra e in prigionia.
Ho contattato alcuni familiari di prigionieri che stavano con lui al Campo 61 di Wynolls Hill. Sono andata due volte in Inghilterra, ho scoperto tante cose e provato tante emozioni.
Accipicchia quante cose fece mio padre in quel periodo! Ho scritto un libro su questa storia che lo riguarda.
Per mio padre era giusto e doveroso combattere per il bene della Patria e per dare un futuro migliore ai propri figli, ma dopo la sua cattura e il crollo di tutti i suoi ideali, subì una fortissima delusione. Faticosamente cercò altri valori, anche nella fede e nel lavoro, molto più nobili.
Marconi era e lo è sempre di più un messaggero di unione tra i popoli. Forse, in quel contesto, il progetto di un Monumento a lui dedicato, e costruito dai prigionieri di guerra Italiani all’interno del Campo 61 in Inghilterra, ha ulteriormente avvalorato questo messaggio.
Spero che, a questo modello in legno, che vuole testimoniare quel fatto, venga dato il giusto valore morale e possa essere conservato in un luogo adeguato per far conoscere e ricordare, anche alle nuove generazioni, una pagina “minore della nostra STORIA”
LAURA PORCIANI